Valentina Di Roma, interior designer e blogger di VDR Home Design, è oggi ospite su questo blog per parlarci di arte e, più in particolare per suggerirci delle regole generali su come disporre i quadri in casa.

Quante volte hai pensato: e adesso come li metto questi quadri?

Come disporre i quadri in sala, cucina o camera da letto è una delle domande più richieste, perché è uno dei grattacapi più frequenti. Trovare una composizione piacevole da vedere, che non faccia sembrare i quadri messi a caso non è difficile.

Oggi ti darò qualche dritta su come comporre i quadri in modo semplice.

Cominciamo.

PRIMA DI COMINCIARE: PRENDI LE MISURE DEI TUOI QUADRI

Esatto, devi prendere le misure anche dei tuoi quadri. Se ti stai chiedendo perché, è presto detto.

Ci sono differenti modi per configurare le diverse modalità in cui i tuoi quadri potranno stare sulle tue pareti. Ma tutti richiedono che tu faccia un inventario degli stessi. Quindi prendi tutte le cornici di cui vorrai fare una gallery wall e prendine le misure.

Segnali su un foglio e fanne delle dime con dei fogli di carta spessi o dei cartoncini. Queste sagome (che ti consiglio di numerare in base ai tuoi quadri reali, così da avere dei riferimenti in caso di misure uguali) ti aiuteranno a creare le tue composizioni provvisorie sulle tue pareti. Divertiti a creare e ricreare fintanto che non trovi la composizione perfetta.

Quando l’hai trovata, fotografala e prendi le misure in altezza e larghezza delle diverse posizioni delle cornici. In questo modo sarai in grado di ricomporre la composizione con i quadri veri e propri.

Se invece sei più pratica dei programmi di disegno vettoriale (o semplicemente usi Canva), puoi creare la tua composizione al PC. Meno pratico dal punto di vista manuale, ma il risultato è molto simile. Quando andrai a posizionarli dovrai stare attenta alle distanze e alle altezze tra i quadri.

COME DISPORRE I QUADRI: ALL’INTERNO DI FIGURE IMMAGINARIE

Passiamo ora al lato pratico.

Come disporre i quadri in sala, cucina o dove vuoi tu. Vedrai che non è difficile, si tratta solo di familiarizzare con alcune regole di base. Il principio è che i quadri non devono essere appesi a caso, ad altezze differenti senza senso.

Devono essere raggruppati in modo armonico, favorendo il percorso visivo dell’occhio. Una delle composizioni più utilizzate è quella che prevede l’inserimento dei quadri e delle stampe tutte all’interno di una figura immaginaria. Questa figura è di solito un rettangolo o un quadrato.

Come disporre i quadri

Immagina quindi di avere sulla tua parete questa figura, all’esterno della quale non deve fuoriuscire nulla. I quadri all’interno possono essere disposti secondo file verticali e orizzontali regolari, creando così uno schema simmetrico (che di solito si usa quando le cornici sono tutte identiche) che va di pari passo con lo stile nordico o minimal.

Oppure puoi disporli in modo più libero ed informale, inserendo anche specchi ed oggetti decorativi. Questa seconda opzione si vede molto negli stili eclettico, moderno e bohemienne.

Come disporre i quadri

 

DISPORRE I QUADRI SEGUENDO GLI ALLINEAMENTI SUPERIORI, INFERIORI…

L’altra regola è quella dell’allineamento rispetto agli assi. Chi mastica un po’ di grafica sa a cosa mi riferisco.

Parlo di assi di allineamento in relazione ad un foglio di impaginazione o lavoro, che nel nostro caso diventa la parete. Quando andrai a pensare alla tua composizione di quadri, pensa a come vorrai che siano allineati i tuoi quadri.

Tutti in alto, quindi rispetto ad un linea superiore? In questo caso tutti i bordi superiori delle cornici risulteranno sulla stessa linea. Oppure in basso? Stesso discorso del punto precedente, ma con una linea inferiore e con i bordi inferiori delle cornici.

Come disporre i quadri

Si può fare anche rispetto ad un asse centrale, laterale o a croce. L’asse a croce diventa comodo quando i quadri sono molti e i singoli assi di allineamento non bastano. Ma puoi divertirti ad assemblare più assi di allineamento ad esempio quando hai un angolo lettura e vuoi comporre una parete galleria proprio lì in corrispondenza.

Allineando i quadri a sinistra e destra si creerà una composizione a bandiera che renderà l’angolo un punto focale.

L’ultimo allineamento è quello inclinato, che segue ad esempio l’inclinazione della scala o di un tetto spiovente.

Come disporre i quadri

HAI LE IDEE PIU’ CHIARE?

Come hai potuto leggere non ci sono grandi segreti scientifici per comporre i quadri in modo che vengano esaltati e non mortificati.

Molto spesso infatti si vedono quadri appesi un po’ a caso sulle pareti, ad altezze sbagliate ed in composizioni sbagliate. Questo non fa altro che disperdere il bello dell’opera, invece che aiutare chi guarda a cogliere l’insieme del racconto che si voleva dare.

Quelle che hai visto qui sono alcune idee che sicuramente ti potranno aiutare nelle tue prossime composizioni, così da non sbagliare più!

RINGRAZIAMENTI E APPROFONDIMENTI

Ringrazio Valentina per aver scritto per noi un articolo davvero molto interessante, condividendo la sua passione per l’arte.

Anche io però ho scritto un articolo dal tema artistico che troverai sul suo blog!

Inoltre, se vuoi approfondire il tema dell’arte, potresti trovare interessanti alcuni articoli che ho già pubblicato e che puoi trovare qui:

Arte in casa: arreda con quadri

Decorare una parete spoglia

Oggetti d’arte firmati UFO

Non dimenticare di commentare, magari scrivendomi se ami le gallery wall. In quale parete di casa pensi di realizzarne una? Di quale regola, che hai scoperto con questo articolo, ti servirai per la realizzazione della tua gallery wall? Non vedo l’ora di leggere il tuo commento, ma soprattutto condividi l’articolo sui tuoi social se pensi che possa interessare o essere d’aiuto anche ai tuoi amici e per supportarmi nel mio lavoro (qui sotto trovi tutti i canali di condivisione!). Grazie di cuore!

Chiara Fedele

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