Avere un piccolo angolo di natura, e quindi un giardino dove coltivare le nostre passioni, è un desiderio che accompagna da sempre tutti noi pollici verdi.
In altri miei articoli ti ho parlato di come ottimizzare lo spazio a disposizione o di piante da poter coltivare anche in ambienti poco luminosi…oggi invece scopriremo insieme i tanti volti di un giardino. Ci sono infiniti modi di interpretare uno spazio verde esterno…basta un po’ di fantasia, della progettazione iniziale e un po’ di olio di gomito per avere il tuo giardino da sogno. Non serve necessariamente un budget elevato per realizzare un buon progetto perchè puoi ricorrere al fai da te usando materiali riciclati, farti donare talee e semi ma soprattutto preferire l’acquisto di piante giovani (che hanno un costo minore).
Sei pronta a lasciarti ispirare? Allora iniziamo!
SCEGLI LO STILE DI GIARDINO CHE FA PER TE
All’italiana: Elegante, lineare, di ispirazione classica è da secoli uno dei più utilizzati dai giardinieri europei per creare effetti paesaggistici maestosi. Nel giardino all’italiana la visione d’insieme è la costante da rispettare, dove vanno inseriti elementi decorativi di stile classico. Sono necessari ampi spazi e molta manutenzione soprattutto per le potature.
Mediterraneo: Nel giardino mediterraneo la libertà di espressione è l’elemento caratterizzante. La scelta libera di specie vegetali (da preferire quelle originarie dell’area mediterranea) dona il tipico aspetto irregolare ed apparentemente disordinato ma ricco di colori e profumi accoglienti e gioiosi.
Alla francese: Fa parte a pieno titolo dei giardini dallo stile classico ed imponente, caposaldo dell’arte del giardinaggio di ispirazione barocca. Eccezionale con le sue severe simmetrie, maestose prospettive e composizioni topiarie ben studiate.
GIARDINO INGLESE, GIAPPONESE E ROCCIOSO
Inglese: Completamente agli antipodi dei giardini all’italiana e alla francese, ha caratteristiche simili al mediterraneo, apparentemente indisciplinato prevede la presenza di angoli di folta vegetazione, piani irregolari e avvicendarsi di altezze di vegetazione diverse.
Giapponese: Nel giardino giapponese tutto quello che prende parte alla sua realizzazione deve essere utile e necessario, eliminando il superfluo in modo da essere idoneo alla meditazione e al raggiungimento dell’armonia interiore.
Ci sono delle caratteristiche che lo rendono unico: la mancanza di simmetria, la presenza di contrasti visivi e dell’elemento fondamentale dell’acqua.
Roccioso: Un giardino dove due sono gli elementi dominanti, le pietre (di grandezza variabile, scelte in base a ciò che si ha a disposizione) e le piante. Da prediligere piante grasse e di origine mediterranea dai colori vivaci, che ben si abbinano al colore neutro della pietra.
GIARDINO TERRAZZATO, GIARDINO FRUTTETO E MICROGIARDINO
Terrazzato: Quando hai un giardino disposto su più livelli e bisogna fare di necessità virtù. Il lato positivo di un giardino terrazzato sta nella possibilità di accostare diverse tipologie di piante e creare macchie di vegetazione non uniforme per dare vivacità e movimento al tutto.
Frutteto: Se le condizioni climatiche lo permettono, le piante da frutto sono ideali per chi ama raccogliere oltre alle soddisfazioni anche i frutti della propria passione.
Microgiardino: Soluzione ideale per chi dispone di pochi metri quadrati, consiste in un giardino in miniatura dove vanno scelte piante dallo sviluppo contenuto od addirittura nane. In molti hanno estremizzato l’idea di microgiardino, realizzandoli in ristretti spazi casalinghi, ma rimane sempre un’ottima idea per creare piacevoli spazi verdi esterni.
MEADOW, ZEN E XERISCAPE
Stile meadow: Lo stile meadow è un’interessante modo di concepire il giardino, tanto che gli ho dedicato un intero aticolo, scopri di più sul meadow garden.
Zen: Creato per raggiungere pace, armonia e bellezza si differenzia da un classico giardino giapponese per la presenza di sabbia e pietre e l’acqua come elemento facoltativo.
Xeriscape: Un giardino tutto innovativo che trae ispirazione dalle zone desertiche dove l’acqua scarseggia e le uniche piante a vegetare sono quelle resistenti alla siccità.
Oltre che ecologicamente sostenibile (gran risparmio idrico), ha anche un aspetto estetico molto accattivante. Le regine incontrastate del giardino xeriscape sono le piante grasse e le succulente, tutte specie che richiedono una bassissima manutenzione e grandi soddisfazioni.
Quale è il tuo preferito? Io non saprei tra quale scegliere, sono tutti bellissimi!
L’unico consiglio che voglio darti è quello di valutare le necessità colturali del tuo giardino (esposizione, terreno, zona climatica) e poi trovare quello giusto per te.
Spero che il mio articolo ti sia piaciuto, mi piacerebbe conoscere la tua opinione o i tuoi progetti per un giardino ‘ideale’. Scrivilo nei commenti, lo leggerò volentieri!
Un abbraccio grandissimo, Mara.