Vi ricordate di quella volta che ci eravamo chiesti se era davvero possibile arredare con la musica? Bene, ora mi sono chiesta se lo stesso discorso possa valere per quanto riguarda l’aspetto olfattivo.
Secondo me è possibile coinvolgere l’esperienza olfattiva quando si parla di arredamento, perché anche i profumi aiutano a creare un ambiente, una determinata atmosfera. Non soltanto l’elemento che sprigiona il profumo può decorare una zona della nostra casa, ma anche l’essenza stessa può determinare un clima particolare nello spazio in cui ci troviamo.
Per rendere più chiaro il concetto che voglio esprimere mi viene da suggerirvi di pensare a quando una casa può essere giudicata ospitale. A mio parere lo è quando essa vanta anche un buon profumo. Non è soltanto una questione di pulizia, ma un dettaglio in più a cui si può ricorrere per rendere più intriganti le mura della propria abitazione.
Sempre più spesso nei negozi di arredo per la casa, un angolo a se viene dedicato anche alla vendita di fragranze domestiche e queste, come i colori, riescono a rendere gli ambienti più funzionali alla loro destinazione d’uso. Ci sono essenze che infatti conciliano il sonno, altre la concentrazione, e così via…
Come i colori poi anche i profumi hanno un effetto benefico sulla nostra mente e quindi sul nostro corpo, in quanto un profumo gradevole aiuta a farci sentire meglio.
Vi potrebbe convincere di quanto questo argomento sia fondato il fatto che è scientificamente provato che l’impatto olfattivo sia la prima cosa che percepiamo di un ambiente, prima ancora dell’impatto visivo.

In questo articolo vi offro anche una serie di consigli a cui potete ricorrere per adoperare questi accorgimenti profumati nell’arredo della vostra casa.
Innanzitutto non tutte le essenze vanno bene per qualsiasi luogo domestico. Potrebbe poi essere interessante creare un vero e proprio percorso olfattivo utilizzando profumi diversi per ogni ambiente della vostra casa.
✎ Per quanto riguarda il soggiorno, le essenze più indicate sono: mughetto, magnolia, mimosa, pino e sandalo.
✎ Per la camera da letto invece i profumi più indicati sono: camomilla, rosa e patchouli, che tendono al rilassamento e conciliano il sonno. Vanno bene inoltre: melissa, lavanda e tiglio. Per i mesi più freddi si può pensare di utilizzare anche la menta o l’eucalipto che favoriscono una buona respirazione durante il sonno.
✎ In cucina invece sono indicate essenze come il mandarino, l’arancia, il pompelmo e il limone in quanto sovrastano gli odori prodotti dalla cottura del cibo. Ma anche l’alloro, il timo, il basilico, la menta, il ginepro e la noce moscata costituiscono delle valide alternative.
✎ In bagno? Lavanda, rosa, mirto o sandalo.
Ma le essenze tra cui scegliere sono quasi infinite e si possono mixare anche tra di loro, oltre al fatto che alcune possono essere usate per più ambienti differenti, ecco perché al di la di queste divisioni la cosa migliore è sempre quella di affidarsi al proprio gusto personale al fine di ottenere dei risultati davvero unici!
Discorso a parte invece merita la scelta del diffusore d’essenze. La varietà di proposte da cui possiamo attingere è composta da oli essenziali che rilasciano note olfattive attraverso bastoncini di legno, formulazioni spray, candele e diffusori a ultrasuoni di ultima generazione.
Attenzione però a scegliere sempre prodotti di qualità e di origine naturale (anche a discapito di godere di alcune essenze solo stagionalmente); evitate invece le formulazioni sintetiche che possono costituire dei veleni aggiuntivi quando li andiamo ad inalare.
E se poi volessimo provare ad abbinare ciascun stile d’arredo a un profumo!? Mi verrebbe subito da dire “profumo di rosa per lo stile shabby chic”, “sandalo per lo stile etnico”, “menta per gli arredi d’ispirazione nordica”…
Quale altro abbinamento olfattivo azzarderete voi? Avete da suggerire altre fragranze con determinate potenzialità benefiche? Siete per il percorso olfattivo o per un unico profumo in tutto l’ambiente?