Continuiamo a rivivere la Milano Design Week indagando il nesso tra natura e abitare. Oggi ti porto alla scoperta di un’installazione del Fuorisalone di cui si è parlato tantissimo un po’ ovunque: Living Nature.
Appena ho letto la parola “natura“ ho inserito questa tappa nel mio programma. Proseguendo con la sua presentazione poi ho capito che stavo facendo la cosa giusta.
Si è trattato di un progetto sperimentale, inserito nel contesto di Piazza del Duomo, progettato dallo Studio Carlo Ratti Associati.
Il padiglione si componeva di un giardino diviso in quattro parti, ciascuna a rappresentazione di una stagione. La presentazione si arricchiva di oggetti di arredo che tendevano a sfumare la distinzione tra esterno e interno. La sfida era quella di far coesistere all’interno di un unico ambiente quattro differenti condizioni climatiche contemporaneamente.
Qual è il nesso tra Natura e Abitare?
Il progetto in questione si è fatto carico di due tematiche più che mai attuali: il rapporto tra abitare e natura e il controllo del clima. Il ragionamento che ha permesso di concepire questo progetto è stato l’evidente differenza dell’urbanizzazione tra il Novecento e oggi. Allora la città vinceva sulla natura con un eccessivo consumo del suolo. Ora invece viviamo una controtendenza che cerca di riportare la natura in città e nella casa.
La particolarità di questo progetto è che tutto è avvenuto in modo sostenibile, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici, accumulatori e pompe di calore.
Il freddo generato nell’inverno, come in un frigorifero, produce un eccesso di calore che a sua volta riscalda l’estate.
I pannelli fotovoltaici integrati sulla parte perimetrale della copertura del padiglione generano energia pulita. Questa contribuisce ad alimentare il sistema di controllo climatico. Il padiglione funziona come un grande frigorifero. Infatti l’energia elettrica prodotta viene usata per alimentare uno scambiatore di calore. Quest’ultimo da un lato raffresca l’area invernale, e dall’altro fa transitare il calore verso lo spazio estivo.
Prendere visione di questo progetto sensibilizza davanti ad un equilibrio così delicato.
La mia personale esperienza è stata di stupore e ammirazione per questo progetto. Tu sei riuscito a vedere il padiglione durante la Milano Design Week? Ti sarebbe piaciuto esserci? O hai preferito dare priorità ad altre cose da vedere e visionare? Scrivi nei commenti il tuo pensiero, grazie!
Progetti sempre più all’avanguardia su un tema oggi molto sensibile. Spero possa esserci una svolta prima o poi, un’idea vincente sui nostri consumi sbagliati 😊
Ciao Carola! Si, davvero un bel progetto! Secondo me sono già stati fatti passi da gigante nella ricerca, il problema sarebbe quello di riuscire a mettere tutto questo in pratica. Ma quello di cui c’è più bisogno secondo me è la sensibilizzazione. Dovrebbe essere qualcosa trasmessa già da piccoli, a scuola per esempio…
Davvero interessante! Mi mangio le mani per non essere riuscita a venire a Milano. Solo a vedere la lunga lista di iniziative del Fuorisalone non solo avrei voluto essere lì, ma avrei pure desiderato di essere in grado di sdoppiarmi/triplicarmi. Dovrebbero far durare questi venti molto di più perché sono iniziative che in modo semplice e immediato ci avvicinano a tematiche importanti.
Ciao Raffaella! Si, è davvero impossibile riuscire a vedere tutto purtroppo. Comunque condivido pienamente quello che dici sul fatto che molte di queste sono iniziative che riescono ad insegnare molto. Sono eventi che riescono a rapire magicamente anche chi non fa parte di questo settore!