E dopo la sorpresa della scorsa settimana oggi scrivo un’altro articolo dedicato alla sezione “Strumenti del Mestiere” e mi rendo conto, sopratutto dopo una settimana molto movimentata e stressante, del piacere e della soddisfazione che ricavo nel scrivere per il mondo del web. Voglio dire sopratutto che poter sfruttare gli anni passati a studiare nel campo dell’architettura d’interni e del design, trasformando la mia formazione quasi in un hobby (anche se io preferisco più considerarlo un lavoro), mi rende soddisfatta e orgogliosa del punto in cui sono arrivata oggi. Con questo voglio anche cogliere l’occasione di salutare e ringraziare le tantissime persone del settore che mi hanno contattata e sostenuta in questo tortuoso percorso: grazie di cuore!

Ora però è arrivato il momento di scrivere l’argomento di questa settimana! Ho deciso di parlarvi di un’applicazione per Android che io trovo utilissima: Like That Garden.

Mi sono resa conto della necessità di un’applicazione simile quest’inverno, quando la mia collega di Accademia stava lavorando alla sua tesi e aveva deciso di presentare la riqualificazione dei giardini pubblici della nostra città. Io mi ero proposta di darle una mano essendo anche un’amica a cui sono molto affezionata. Ma la prima difficoltà in cui ci siamo imbattute è stato quello di riconoscere le specie di piante che già popolavano il giardino, per poter vagliare con scrupolo quelle che potevano essere mantenute, da quelle che invece andavano sostituite o eliminate.

Siamo sinceri, per quanto uno possa avere nel proprio corso di laurea un’esame dedicato al landscape design non potrà mai conoscere con estrema completezza tutte le specie di piante che incontrerà nella sua vita.

Da qui è iniziata la ricerca di una soluzione: entrambe armate dei propri smartphone abbiamo iniziato a cercare su Internet le corrispondenze con le piante che avevamo davanti con quelle delle immagini e delle descrizioni ad esse correlate che invece trovavamo online.

Devo ammettere che il risultato è stato pressoché disastroso e che si è trattato di un lavoro lungo e faticoso.

“Ma perchè non hanno ancora inventato un’app che renda possibile tutto ciò?” ci siamo chieste, “alla fine è semplicemente un lavoro di somiglianze, dovrebbe bastare scattare una foto e via…”.

Sebbene già allora la pensavamo così, solo pochi giorni fa ho scoperto che un’applicazione del genere esiste davvero. Like That Garden funziona proprio con questa metodologia: basta scattare la fotografia di un fiore, o cercarla su una galleria del nostro cellulare, e l’applicazione inizierà a cercare le corrispondenze con le piante già inserite nel suo sistema. Può trovare anche la corrispondenza con più specie di piante, sta poi a noi vagliare tutte le foto che il sistema presenta e mettere in pratica l’intelligenza umana per capire quale delle corrispondenze è la più appropriata. E’ poi anche possibile condividere le corrispondenze trovate o addirittura condividerle, oltre che ottenere maggiori informazioni sulla specie della pianta trovata con un link a Wikipedia già inserito.

Insomma, un’applicazione che io ho trovato davvero fantastica e che credo immancabile sullo smartphone di un interior designer che si rispetti… perchè almeno un minimo di competenza sul verde, si sa, ci è richiesto!

Scaricatelo subito e provatelo, parola di un’interior designer che ha ben poco di pollice verde!

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