VALENTINA MORLACCHI: Chi è?

Ciao a tutti! Sono Valentina, una “collega” di Chiara e mi trovo qui per cercare di sostituirla al meglio. Sono una designer di interni, lavoro nel mondo dell’arredamento praticamente da sempre (cioè da quando mi sono laureata nel lontano 2009) ed è stato amore a prima vista. Non sapevo ancora che sarebbe stato il mio mondo finché non ci sono incappata per caso; da quel momento non l’ho più lasciato! Dal 2011 ho aperto un blog (www.valentinamorlacchi.wordpress.com) su questa mia passione e fino adesso mi ha dato un sacco di soddisfazioni, soprattutto dai riscontri che voi lettori mi date. E’ gratificante sapere di essere utile nel districarsi in un settore che è sempre alla ricerca della novità, del particolare, del dettaglio e a volte si dimentica di doversi adattare alle esigenze del “cliente medio”.

IL PENDOLO DEL DESIGN

Oggi sono qui per darvi qualche consiglio in merito ad un oggetto di arredamento che io amo in maniera spassionata, quasi da ossessione: l’orologio. Ma non un orologio qualunque: l’orologio a pendolo.

Quanti di voi leggendo queste tre parole non ha pensato “Ma questa è matta! L’orologio a pendolo sa di vecchio, di nonna o prozia zitella!” Sbagliato! Per chi ha seguito il mio blog ha già potuto ammirare le creazioni di un’azienda del trevigiano specializzata in complementi di arredo particolarmente stravaganti. Si tratta della Callea Design (www.calleadesign.it), dove potrete trovare oggetti originali e adatti a tutti i gusti, classici e moderni, per fare un regalo o per completare l’arredamento della vostra casa.

Di solito si pensa all’orologio a pendolo come ad un accessorio “antiquato”, ormai passato e soppiantato dai più moderni orologi digitali; ma avete mai pensato alla possibilità di unire l’antico con la tecnologia? Questo è quello che ha provato a fare Callea, proponendo una serie di orologi che mi hanno lasciata estasiata; certo non c’è il passerotto che esce dalla casetta ad ogni scoccare dell’ora per ricordarvi il passare del tempo, ma il pendolo non può mancare.

 

Ci sono i modelli minimal, con l’essenziale per segnare l’ora; poi ci sono quelli un po’ più pittoreschi e divertenti; fino a quelli che vogliono richiamare il più possibile i loro antenati. Lunghi, stretti, rotondi, larghi, rettangolari, colorati, neutri: c’è da sbizzarrirsi! E per questo sono orologi adatti davvero a qualunque tipo di arredamento; ecco qualche consiglio su dove posizionarlo, nel caso abbiate deciso di acquistarne uno:

  • Posizionatelo nel vostro salotto o sala da pranzo, in ambienti quindi non di passaggio, ma di convivialità; meglio ancora se sopra ad un camino. E’ un orologio importante (anche se trattato con linee più moderne) e non è adatto ad una camera da letto o ad una cucina.
  • Se lo scegliete per il vostro luogo di lavoro è adatto per gli studi professionali (medico, avvocato, architetto), ma non per i negozi commerciali (continua ad essere un orologio importante).
  • Anche la forma è importante: il modello più articolato è adatto ad un ambiente giovane, con colori tenui e con pochi oggetti di arredo (già di per sé attira molto l’attenzione); per i modelli più sottili e minimali, invece, è più adatto un ambiente ricco di quadri o fotografie, anche perché li trovate solo in colori neutri (bianco, nero, tortora); i modelli che invece richiamano maggiormente la forma del loro antenato in legno sono adatti ad ambienti classici, con richiami all’arredamento inglese, dove i colori scuri e “legnosi” sono predominanti. Questo vi permetterà di smorzare l’atmosfera troppo seriosa dando un tocco di colore, senza risultare pacchiani.
  • I colori sono la seconda cosa di cui tenere conto nella scelta: colori tenui per pareti forti, colori accesi per pareti neutre. Il classico binomio del contrasto, non sbaglierete e vi aiuterà anche nella scelta di altri complementi d’arredo.

In fondo, in ogni casa (a volte in ogni stanza) c’è almeno un orologio; quindi, perché non sceglierne uno originale e distinguervi dalla massa degli orologi rotondi, in plastica, con le lancette nere?

Valentina Morlacchi

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