In questo mio articolo oggi ti porterò alla scoperta di un’arte millenaria che ancora poche persone conoscono… l’arte topiaria. Il suo nome può trarre in inganno e far pensare ad altro, ma sono sicura che avrai avuto occasione di ammirarla passeggiando per un tipico giardino all’italiana di qualche villa settecentesca.
Cespugli che assumono la forma di solidi geometrici, spirali, labirinti formati da pareti vegetali, verdi animali fantastici a guardia di maestose entrate… il tutto frutto di un sapiente e minuzioso lavoro di potatura capace di dare una nuova dimensione alla natura.
Questa è l’ars topiaria o arte topiaria. Topiaria è un termine che deriva dal latino e sta a significare “paesaggio dipinto, giardino ornamentale”, da qui l’arte dei giardinieri di dare forme particolari alla chioma degli alberi e arbusti ornamentali (fonte Treccani).
LE ORIGINI DELL’ARTE TOPIARIA
Già il suo nome di origine latina ti fa capire a quando sia antica quest’arte. Ma i romani non hanno inventato nulla di nuovo, è stata l’influenza del mondo ellenico a cambiare lo stile di vita della civiltà romana, con l’introduzione del culto del bello nelle ville e nei giardini romani, decorati con statue e fregi d’ispirazione greca, arricchiti con elementi vegetali in armonia con il paesaggio circostante.
Il giardiniere romano aveva il compito di armonizzare opere d’arte e natura così da ottenere un unico elemento artistico, avvalendosi della potatura di alberi e piante. Il più delle volte si andavano a sostituire le statue vere e proprie, scolpendo le specie vegetali presenti nel giardino romano, in modo da realizzare scenografie di grande bellezza ma molto meno costose.
Anche se oggi non abbiamo più bisogno di statue mitologiche nei nostri giardini, la tradizione topiaria a scopo decorativo è arrivata fino a noi, mantenendo intatto il suo risultato estetico finale, trasformandosi in una vera e propria tecnica per abbellire giardini formali.
Vale veramente la pena conoscerne le tecniche e le caratteristiche perché con un po’ di pratica anche tu puoi diventare un’artista provetta e sbizzarrirti con la creazione di semplici opere d’arte.
QUALI SONO LE SPECIE DI PIANTE USATE NELL’ARTE TOPIARIA
Già nell’antichità il giardiniere romano sapeva che le piante migliori da usare dovevano avere determinate caratteristiche: essere sempreverdi, per essere buone durante tutto l’anno ed avere foglie della giusta dimensione, in grado di essere tagliate bene. Poco è cambiato da allora, ancora oggi alberi ed arbusti di origine mediterranea sono le specie che maggiormente si prestano all’utilizzo nell’arte topiaria.
La scelta ricade su piante dalla crescita lenta e dal fogliame compatto, così da non richiedere troppi interventi di potatura durante il corso dell’anno. Il re incontrastato dell’arte topiaria è il bosso, arbusto dalla crescita lentissima e dalle piccole foglie che ben si prestano alla realizzazione delle più svariate forme.
Anche altre specie rustiche si prestano all’uso topiario: il tasso, l’agrifoglio ed il ginepro, resistono meravigliosamente anche alle più drastiche potature ed hanno il vantaggio di necessitare di poca manutenzione.
Puoi anche eseguire la potatura ornamentale su altri tipi di piante, come l’alloro, il ligustro e le piante da bordura in generale, ottenendo comunque buoni risultati estetici.
GUIDA ALLA POTATURA E ALL’USO DEGLI ATTREZZI GIUSTI
Che sia un bosso, dell’alloro o un alberello di ligustro l’importante è utilizzare la giusta tecnica di potatura nell’arte topiaria.
Dopo che avrai scelto la forma da dare alla tua pianta (palla, cono, geometrica o unicorno 😉), assicurati che sia abbastanza cespugliosa e ben ramificata, così da non incorrere in eventuali vuoti di vegetazione. Per ottenere un risultato ben definito il mio consiglio è di andare ad effettuare delle potature leggere e continue durante la stagione vegetativa. Inizia dalla primavera e aspetta che sulla pianta nascano nuovi germogli per apportare nuovi tagli, tenendo sempre d’occhio la simmetria generale del cespuglio da potare.
Non ti servirà una sega elettrica professionale per effettuare le potature ornamentali ma soltanto delle forbici tagliasiepi o delle cesoie. Le forbici tagliasiepi sono adatte per tutti i tagli di specie a foglie piccole mentre per intervenire in modo certosino su specie a foglie grandi ed evitare di rovinare le foglie, le cesoie sono l’attrezzo ideale.
Per realizzare le forme più elaborate, c’è la possibilità di aiutarsi con delle forme metalliche da collocare sulla pianta. Non sono nient’altro che delle sagome di ferro che hanno la funzione di telaio e fanno da guida o da sostegno per la pianta che crescerà al suo interno.
I telai vengono messi sulla pianta ancora giovane e quando i nuovi cespugli cominciano a fuoriuscire dal telaio si procede con il taglio in modo da ottenere la forma voluta, una soluzione semplice in grado di evitare errori di potatura. I sostegni hanno una funzione differente, infatti vengono utilizzati nelle composizioni artistiche con piante rampicanti, come archi di rose o pareti di edera, dirigendo e tagliando la pianta dove necessario… più facile di così!
Anche nei vivai sotto casa si possono trovare questo genere di articoli, ma nel caso in cui tu desiderassi maggiore scelta o qualcosa di personalizzato, puoi sempre affidarti allo shop online, troverai centri di giardinaggio specializzati in grado di soddisfare ogni tua esigenza.
Se invece vuoi soltanto abbellire il tuo balcone o piccolo giardino ti consiglio di optare per il fai da te e di non preoccuparti se commetterai errori… sono pur sempre piante, tutto ricrescerà in breve tempo.
Spero che il mio articolo ti sia piaciuto, senza dilungarmi troppo come un manuale enciclopedico di potatura piante, ma una breve guida conoscitiva per introdurti nel meraviglioso mondo dell’arte topiaria. Ne conoscevi il significato? Mi piacerebbe saperlo, scrivilo nei commenti, ti aspetto…
A presto, Mara.
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