LA STAGIONE GIUSTA PER PIANTARE LE BULBOSE
In molti dicono che ‘un giardino senza bulbose non è un vero giardino‘… come dargli torto!
Ammiriamo la loro delicata bellezza che rompe i rigori invernali e le tante varietà di colori che ci invogliano a collezionarle. Per non parlare della loro capacità di adattamento a condizioni ambientali poco favorevoli e di rifiorire anno dopo anno.
E se questo non basta, aggiungo inoltre che molte specie (narcisi, crochi, iris, ecc) profumano piacevolmente.
Per chi si approccia la prima volta al mondo delle bulbose, un insuccesso può scoraggiare e far desistere dal coltivarle, ecco perchè oggi con questo mio articolo ti guiderò passo passo alla loro scoperta e ti spiegherò come prendertene cura. Let’s go 😉
IMPARARE A CONOSCERE LE BULBOSE
Piante bulbose, rizomatose e tuberose che fioriscono in autunno o in primavera…centinaia di varietà…che confusione…meglio fare un po’ di chiarezza sulla questione.
L’organo sotterraneo di propagazione vegetativa può avere diverse forme: come una cipolla (bulbo), simile ad una patata (tubero) o ad un fusto strisciante posto in orizzontale (rizoma): nella grande maggioranza dei casi vengono raggruppate assieme sotto il termine generico di bulbose, dato che la tecnica di coltivazione è quasi la stessa.
Per il resto le bulbose si dividono in due gruppi principali:
- 1° gruppo: bulbose messe a dimora in autunno per la fioritura primaverile
- 2° gruppo: bulbose messe a dimora in primavera per la fioritura estivo-autunnale
Nell’articolo ti parlerò solo del primo gruppo, essendo quello più consistente e con specie più interessanti.
Per conoscere meglio quali sono le bulbose del 1° gruppo, quando piantarle e soprattutto a che profondità e distanza, ecco per te un’utilissima guida da tenere sempre a portata di mano, clicca qui per scaricare il pdf 😉
TECNICA COLTURALE DELLE BULBOSE
Le bulbose sono adatte per essere coltivate all’esterno in piena terra, in vasi, cassette/fioriere e la messa a dimora dei bulbi può essere progettato in modo tale da avere fioriture scaglionate e continue da febbraio fino a primavera inoltrata.
- Il periodo migliore per iniziare a piantare bulbose a fioritura primaverile va da ottobre a fine novembre, da valutare secondo la tua zona climatica.
- Il terreno di coltivazione deve essere un composto fertile, morbido e ben drenato perchè le radici devono avere modo di crescere liberamente, il bulbo di nutrirsi a sufficienza e restare umido senza pericolosi ristagni idrici.
- Per piantare i bulbi devi avere un piantabulbi!! Indispensabile per permettere di collocare il bulbo nella migliore posizione ed alla profondità corretta oltre che a non comprimere le pareti del foro.
- L’esposizione ideale per la maggior parte delle specie sarà in pieno sole, anche se crescono senza difficoltà anche in ombra parziale e soprattutto al riparo dal vento.
- Il substrato va mantenuto umido ma non zuppo, altrimenti il bulbo marcisce. Inizia a concimare solo quando i primi germogli spuntano dal terreno e il freddo pungente si attenua (la concimazione è importantissima perchè permette al bulbo di acquisire nutrimento necessario per la fioritura, per riprodursi e germogliare anno dopo anno).
- Se temi che il gelo possa vanificare i tuoi sforzi bruciando ogni cosa o ritardare le fioriture, puoi tenere al caldo le bulbose con la pacciamatura.
Ottima soluzione anche per mantenere umido il terreno in caso di scarse piogge.
- Non ti resta che aspettare che fioriscano! Dopo la fioritura sospendi irrigazioni e concimazioni fino a che la pianta non sarà del tutto avvizzita, solo allora potrai togliere il bulbo dal terreno e fare spazio per nuove piante.
COME FAR FIORIRE IN CASA NARCISI, TULIPANI E GIACINTI
A Novembre è possibile invasare in casa bulbi di giacinto, narciso e tulipano ed ottenere la cosiddetta fioritura forzata anticipata, per avere un tocco di colore anche nelle cupe giornate invernali.
Ci sono tre semplici modi per far fiorire le nostre bulbose a Natale:
- Poni i bulbi in vaso con terriccio fertile e drenante (terra da giardino e sabbia), posiziona il vaso in un luogo fresco e buio coprendolo con un cono di carta scura. L’apparato radicale si svilupperà e spunteranno i germogli, tu aspetta che arrivino ad un’altezza di circa 10 cm e poi togli la copertura e sposta il vaso in un luogo caldo e luminoso, vedrai che in poco tempo la pianta crescerà e sarà indotta a fiorire. Nella fase di crescita vegetativa mantieni il terriccio sempre umido ma non fradicio, così da non far marcire il bulbo.
- La tecnica della coltivazione in acqua si ottiene mettendo i bulbi a sfioro in un recipiente a collo stretto, di modo che solo le radici (una volta cresciute) tocchino l’acqua e permettano alla pianta di fiorire.
- Un’altra alternativa è quella di scegliere un contenitore basso ed adagiarvi all’interno uno strato di sabbia di fiume e di ghiaia, infilarci poi i bulbi fino a qualche centimetro dall’apice. Riempire d’acqua il contenitore senza sommergere il bulbo e posizionarlo in luogo fresco e buio, solo quando compaiono le prime foglie andrà riportato alla luce e al caldo…mi raccomando non dimenticare di mantenere costante il livello dell’acqua.
PROPAGAZIONE E CONSERVAZIONE DEI BULBI
Una volta che la fioritura è terminata e le foglie saranno completamente secche, puoi toglierli dal terreno e conservare i bulbi per l’anno successivo. Sarà sufficiente farli asciugare dall’umidità, spazzolare via la terra e metterli in una bustina di carta (tipo quella del pane) o in un sacchetto di rete in modo da garantirgli la sufficiente aerazione durante il periodo di riposo. Ma prima di riporli in un luogo fresco, asciutto e soprattutto lontano dal sole, hai la possibilità di effettuare la suddivisione dei bulbi che nel corso della stagione vegetativa hanno prodotto nuovi bulbilli e dividere i rizomi.
I bulbilli puoi staccarli delicatamente a mano, invece per dividere un rizoma pratica un taglio netto (con un coltello a lama affilata e disinfettato) tra gli internodi in modo da lasciare almeno 1 o 2 gemme per parte, lascia asciugare all’aria e riponi il tutto fino al prossimo autunno.
Sei appassionata/o di bulbose o non hai mai provato a coltivarle perchè pensi che sia troppo difficile?
Hai qualche specie che preferisci più di altre e che ti regala maggiori soddisfazione nella coltivazione? Preferisci coltivarle in casa o all’aperto?
O magari hai ancora qualche dubbio, sarei felice di leggere nei commenti la tua esperienza e poterti essere d’aiuto.
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Un abbraccio grandissimo, Mara.