La situazione di chiusura forzata dovuta al coronavirus, anche detto COVID-19, sta avendo un ruolo determinante, non solo sulle nostre vite, ma anche su quella che è la nostra casa e quella che sarà la casa del futuro.

La casa si è dovuta adattare alle nuove esigenze. Talvolta non si è ancora potuta trasformare talmente il cambiamento è stato veloce e c’è chi attende la fine della quarantena anche per poter finalmente risolvere alcuni aspetti critici dei propri spazi domestici.

Effettivamente, come non ci si accorge dei difetti di qualcuno fino a quando non lo si frequenta in maniera assidua, lo stesso vale per le cose.

Una delle cause di frustrazione maggiore, legate alla casa, per le persone in questi giorni è sicuramente la mancanza di una zona adibita allo smart working. C’è, per esempio, chi è obbligato a lavorare sul tavolo della cucina mentre i bambini sono intenti nelle loro videolezioni. Chi deve dividere lo stesso tavolo anche con il coniuge occupato in riunioni di lavoro con clienti, o più banalmente con il capo e i colleghi.

C’è poi una seconda schiera di persone, che più semplicemente si sta rendendo conto degli errori più comuni: aver sbagliato il colore delle pareti di casa, il taglio delle tende, il tipo di divano, ecc…

La casa del futuro

PENSIERI E DISCLAIMER

Prima di proseguire il discorso permettimi però di fare un piccolo disclaimer.

Sono ovviamente consapevole che in questo periodo le cose gravi sono ben altre. Poiché però sono solo un’architetto d’interni provo e posso portare il mio aiuto svolgendo quello che più mi riesce meglio: migliorare gli spazi di casa.

E’ vero che in questo articolo, in cui si parla di trend e tendenze, non troverai consigli su quale lampadario scegliere per il soggiorno, se va più la carta da parati o la pittura per interni…

Ecco quindi una riflessione su come il nostro concetto di casa sta evolvendo e continuerà a farlo fino a diventare effettivamente la casa del futuro.

E’ un momento decisivo anche per chi svolge la mia stessa professione. Il mondo del design sta lavorando nel tentativo di alleviare un po’ la sofferenza delle persone, portare delle soluzioni concrete, migliorarsi e migliorare il mondo.

Sicuramente l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ci porterà ad amare di più e a prenderci più cura dei nostri spazi domestici. La casa è oggi l’unico luogo in grado di proteggerci. Non dobbiamo vederla come una prigione!

LA CASA DEL FUTURO LA STIAMO COSTRUENDO OGGI

Nonostante l’arredo del nostro spazio domestico sia rimasto lo stesso (per il momento) abbiamo cambiato il modo di viverlo.

La cucina per molti è tornata ad essere il centro della vita domestica e relazionale. I bagni invece si stanno trasformando in vere e proprie spa dove prendersi cura di sé e del proprio benessere psicofisico.

Grazie anche ad internet la casa è oggi anche centro commerciale, palestra, aula di scuola, ufficio, museo, ecc...

La casa del futuro

POSSIAMO FARE QUALCOSA

Ho pensato di suggerirti delle letture e un video che potrebbero aiutarti a vivere in maniera più serena questo periodo. Eccoli qui:

Lagom: lo stile di vita svedese

Hygge: uno stile o un lifestye?

Attività di design durante la quarantena

Non dimenticare di commentare, magari scrivendomi come stai vivendo tu la quarantena e tutto questo scompenso globale. Quale aspetto della tua casa ti sta disturbando di più in questo periodo? Una volta conclusa la quarantena cercherai di risolvere le “criticità” della tua casa, o lo stai già facendo? Non vedo l’ora di leggere il tuo commento, ma soprattutto condividi l’articolo sui tuoi social se pensi che possa interessare o essere d’aiuto anche ai tuoi amici e per supportarmi nel mio lavoro (qui sotto trovi tutti i canali di condivisione!). Grazie di cuore!

Chiara Fedele

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