Rieccomi di nuovo a farvi compagnia. Questa settimana ho deciso di portarvi a fare un viaggio in provincia di Ravenna, dove due ragazzi pieni di creatività hanno dato vita ad un nuovo modo di concepire il riciclo. Di solito si pensa al riciclo di plastica, carta, cibo, vetro, alluminio; ma avete mai pensato di riciclare barili di lamiera? Magari utilizzati per il trasporto di nafta? Immagino di no.

Bene, loro hanno deciso di dare una seconda possibilità a questi contenitori, spesso poco apprezzati, e ricavare elementi di arredo unici nel loro genere. Dico unici perché in effetti sono pezzi unici e non in serie; ognuno di questi elementi viene marchiato e numerato, per dare loro la giusta importanza. Recuperano ogni sorta di barile (ho parlato di nafta, ma possono essere anche barili per il trasporto di mangimi, di cibi, di liquidi, etc), sfruttando i colori che li caratterizzano e i cambiamenti subiti al contatto continuo con i fenomeni atmosferici, oltre che all’usura. Riconoscerete sicuramente alcuni marchi importanti nel loro settore e vederli presenti sullo schienale di una sedia da cucina, o su un tavolino da bar, vi farà sicuramente un effetto strano.

Loro spiegano, nel loro sito, che non utilizzano nessuna struttura portante per le loro “opere”, ma sottolineano come questi oggetti abbiano una storia e una vita propria, che non coincide con il passato e che crea un nuovo futuro; tutto ciò che li lega al loro precedente utilizzo è il materiale, perché la forma e la sostanza sono completamente diversi. Si sono sbizzarriti creando linee diverse a seconda degli utilizzi:

  • la classica sedia “da osteria”, con forma tradizionale e seduta comoda;

  • lo sgabello da bar, alto e con schienale basso;

  • la sedia a dondolo per cullare il vostro bambino e farlo addormentare;

  • la sedia da cucina, leggera e poco ingombrante (che può essere usata, all’occorrenza, anche per la scrivania della vostra camera);

  • tavoli e tavolini da salotto o da bar;

  • credenze e cassettiere;

  • lampade e lampadari

Io li trovo geniali! Sono belli, comodi (ho avuto modo di provare le loro sedie e non hanno nulla da invidiare alle sedie tradizionali), eccentrici e moderni senza essere pacchiani; si adattano a qualunque arredamento, dal classico al minimal, perché possono essere usati come opere d’arte e non solo come elementi di arredo.

Insomma, sfogliate il catalogo e scegliete il “pezzo” che più vi assomiglia! 

www.vibrazioniartdesign.com

 

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *