Come arredare dando il giusto spazio all’arte in casa? Magari sei un collezionista, oppure più semplicemente ti sei lasciato travolgere dal fascino di un’opera d’arte, e ora ti stai chiedendo come armonizzarla con il tuo arredamento. Come fare per valorizzare l’arte in uno spazio domestico? Quando si acquista un pezzo artistico bisogna già pensare allo stile di casa, oppure è l’arredo che si deve evolvere e adattare per ospitarlo?
In questo articolo risponderò a tutti i tuoi dubbi e ti guiderò al fine di dare all’arte lo spazio che merita per un risultato raffinato e di gusto. Iniziamo!
ARTE O DECO ART
Esistono due concetti differenti di arte, soprattutto se messi in relazione all’arredamento: l’arte e la deco art.
La prima è quella più comunemente conosciuta: generalmente la si studia a scuola, viene esposta in gallerie e musei e il suo valore è dato in gran parte dal concetto che racchiude, al di la della sua espressione estetica. L’arte così considerata è quella che viene acquistata e portata a casa per le emozioni che è in grado di suscitare, per i messaggi che trasmette e quindi per il suo valore intrinseco.
Di conseguenza è molto difficile, che chi si lasci conquistare e acquisti un pezzo artistico di questa categoria, lo faccia pensando già al contesto in cui andrà ad inserirlo nella propria casa.
LA DECOR ART, O ARTE DECORATIVA
Vi è poi la deco art, ovvero l’arte da decorazione. Quest’ultima, come dice il nome stesso, combina l’arte con l’arredamento. Anche la deco art è pur sempre arte, ma scende a compromessi per svolgere due funzioni: arredare ed emozionare. Si, la decor art nasce con lo scopo di arredare come farebbe un soprammobile o una poltrona su cui non si siede mai nessuno!
Ti faccio un esempio concreto. Laura è un’artista di deco art e crea principalmente pannelli decorativi in resina epossidica, quindi molto lucidi, ai quali aggiunge anche pietre dure, vetri, glitter, legno e foglie… La sua è un’arte astratta, ma esprime l’emozione del bello della natura, attraverso la rappresentazione dei geodi, dei fiori, dell’universo stellato, delle spiagge e del mare.
Fare arte mi immerge nella bellezza del mondo, ed è questa la bellezza che vorrei trasmettere a tutti coloro che guardano un mio quadro.
Il bello non è per me fine a se stesso, ma ci rimanda a qualcosa al di la, alla bellezza assoluta, che è quella spirituale.Laura, Resinflame DecoArt
Quindi, in questo caso è molto più probabile che si proceda all’acquisto pensando già almeno agli abbinamenti cromatici o alla zona della casa un po’ vuota che si vuole arricchire e valorizzare.
COME VALORIZZARE L’ARTE IN CASA
Sia che si tratti di arte, nel senso più tradizionale del termine, che di deco art esistono degli accorgimenti che possono aiutarti a valorizzare l’opera d’arte e a creare armonia con lo stile del tuo arredamento.
Per rispondere alla domanda di prima quindi, acquista pure il pezzo artistico da cui ti senti più attratto, come è giusto che sia, e attingi da questi consigli il suggerimento che più fa al caso tuo. Come vedrai esistono tantissime possibilità per abbinare elementi anche diametralmente opposti.
COME VALORIZZARE L’ARTE IN CASA: LA GUIDA SUI COLORI
-
Per armonia cromatica. L’idea più semplice è quella di scegliere una creazione che sia in sintonia con le nuance che hai scelto anche per l’arredo della casa. Anche perché, se i tuoi spazi sono stati arredati con una determinata palette colori, probabilmente si tratterà dei colori che ti piacciono di più.
-
Per contrasto di colori. Ovvero, puoi scegliere di decorare un angolo di casa ricorrendo a una creazione artistica realizzata con colori complementari rispetto a quelli che hai utilizzato per l’arredamento. Con il termine “colori complementari” si intende quelli opposti: per esempio il rosso è complementare del verde, e viceversa. Optando per questa alternativa, sceglierai di conseguenza di valorizzare la decorazione che hai portato a casa. Il consiglio in più e quello di aggiungere piccoli complementi che richiamino i colori della decorazione: basta anche solo qualche cuscino o un vaso!
COME VALORIZZARE L’ARTE IN CASA: STILE E LUCE
-
Per contrasto di stile. Se la tua casa è il riflesso dello stile vintage, con mobili antichi (ma anche rustici), scegliendo un’opera d’arte dalle linee e colori che invece rimandano all’universo moderno puoi applicare l’effetto contrasto di cui parlavamo prima, riguardo ai colori. Il risultato sarà infatti la valorizzazione di tutti gli elementi inseriti in casa, sia di quelli retrò, che dell’opera d’arte stessa. Ma questo discorso vale anche per altri stili…
-
Luce. Di prassi, quando si parla di lavori artistici, bisognerebbe anche fare tutto un discorso relativo al modo di integrare la luce al fine di valorizzarli il più possibile. Le fonti di luce naturale costituiscono un ottimo punto di partenza per lo studio della posizione migliore del lavoro artistico in casa. C’è sempre bisogno però di una luce di sostegno per quando arriva sera. Certi pezzi artistici, per via dei materiali con cui sono stati realizzati, soffrono la luce artificiale. Per evitare macchie o scolorimenti dovuti a quest’ultima, limitati ad illuminare la parete retrostante con delle sitisce a Led rivolte verso il muro, creando l’effetto wall-washer (ovvero docce di luce). Un’altra opzione plausibile potrebbe essere data poi dai binari a faretti direzionabili: ricorda che l’angolo perfetto per l’illuminazione a parete è di 30 gradi!
ARREDAMENTO E ARTE: ALTRI ASPETTI DA CONSIDERARE
Se però si vuole ottenere il massimo dall’opera d’arte di cui siamo appena venuti in possesso, dobbiamo tenere presente anche altri fattori come per esempio le proporzioni.
Se utilizziamo l’esempio del quadro, questo non dovrà apparire né troppo grande, né troppo piccolo, per la parete su cui è stato posizionato, ma anche in relazione stessa alla stanza che lo ospiterà. Inoltre deve essere posizionato all’altezza migliore per consentire una più facile lettura, oltre che in un punto della casa in cui sia possibile allontanarsi (o avvicinarsi) abbastanza per poter osservare l’insieme, o scorgere i dettagli importanti dell’oggetto in questione.
TEORIA DEL PERCORSO E DEL PUNTO FOCALE
Dobbiamo pensare ad una sorta di percorso, ovvero collocare l’opera d’arte in casa, in un punto in cui sia visibile in maniera gradevole dal momento stesso in cui si accede alla stanza che lo accoglie. Immagina un cannocchiale!
Un altro elemento è poi quello della confusione intorno al soggetto che porta l’osservatore a distrarsi. Il consiglio quindi è quello di rimanere minimal nella zona su cui vogliamo catalizzare l’attenzione.
Poiché il lavoro artistico che inseriamo nei nostri interni dovrebbe costituire il punto focale della stanza, dobbiamo prestare maggiore importanza a come viene arredata e quindi allestirla con i pezzi migliori a nostra disposizione.
ALCUNI MODI ORIGINALI PER ESPORRE L’ARTE IN CASA
I binari a pareti, oppure il classico chiodo al muro, non costituiscono l’unica modalità con cui è possibile esporre l’arte all’interno dei nostri spazi domestici. Esistono infatti anche delle idee molto più ingegnose e pur sempre d’effetto!
- Mensole per quadri, le quali spesso riprendono la forma a J tipica dei binari a parete. In questo modo si fora la parete una sola volta per poi spostare i dipinti creando composizioni sempre diverse. In questo caso si dovrà porre la giusta attenzione anche al materiale e alla finitura della mensola stessa.
- Nella cucina, secondo le ultime tendenze. La parte superiore del rivestimento a parete dietro al top viene corredato di una mensola sporgente da decorare con le opere a noi più care. Il consiglio è di scegliere di posizionarvi solo pezzi facilmente pulibili dai vapori prodotti dalla produzione del cibo.
- Le classiche librerie, quelle che normalmente ospitano libri o altri oggetti d’arredo.
COME ESPORRAI L’ARTE IN CASA TUA?
Questa mini guida su arredamento e arte si conclude qui, sperando ti sia stata utile. Se vorresti leggere qualcos’altro sull’arte, oppure sulle ultime tendenze d’arredamento, potresti trovare utili alcuni articoli che ho già pubblicato. Eccoli qui:
Piastrelle bianche e fughe nere
Pantone 2020, il colore dell’anno
Non dimenticare di commentare, magari scrivendomi se avevi già pensato a questi accorgimenti per esporre la tua opera d’arte in casa. Sei più ti tipo da opera d’arte o da deco art? Sei capitato su questo articolo perché devi esporre un dipinto, una fotografia, una scultura o altro ancora? Non vedo l’ora di leggere il tuo commento, ma soprattutto condividi l’articolo sui tuoi social se pensi che possa interessare o essere d’aiuto anche ai tuoi amici e per supportarmi nel mio lavoro (qui sotto trovi tutti i canali di condivisione!). Grazie di cuore!