C’è chi ricorderà con nostalgia gli anni 60 per la musica, chi per la moda e chi invece non ha mai smesso di viverli grazie a tutti quegli arredi che oggi sono diventati delle vere e proprie icone di design.
Quando davanti a noi si presenta un arredo di questo periodo non si ha alcun dubbio su quale punto della linea temporale collocarlo. L‘arredamento di questi anni è infatti molto caratteristico: colori forti e tanta plastica.
Anche gli interni arredati secondo lo stile degli anni 60 si contraddistinguono parecchio. Linee e forme semplici e pulite, ma con palette colori che vedono abbinati insieme l’arancio, il rosso e il verde, nonché pattern psichedelici. Tra le fantasie più celebri possiamo annoverare la classica scacchiera, che si vede spesso a pavimento, oppure il pois.
Con questo articolo però non voglio parlare dello stile degli anni 60 fine a se stesso. Vorrei piuttosto celebrare quegli arredi, che si sono rivelati nel corso della storia del design, emblemi della progettazione.
LE ICONE DI DESIGN DEGLI ANNI 60: LE SEDUTE
La Panton Chair prodotta da Vitra ha richiesto ben dieci anni di progettazione. La tecnologia con cui è possibile realizzare una seduta con un unico pezzo di materiale doveva essere migliorata al fine di ottenere il prodotto che conosciamo noi oggi. La caparbietà di Panton, creatore di questa sedia, al fine di ottenere la forma da lui desiderata è stata ricompensata dalla comodità ottenuta.
La poltrona Sacco è prodotta da Zanotta. Si tratta della seduta anatomica per eccellenza: un sacco riempito di pallini in polistirolo. Probabilmente proprio il fatto di non essere definita da una vera e propria forma e di poter essere declinata in infinite combinazioni per quanto riguarda il tessuto esterno, ha reso possibile la sua iconicità anche dopo ben 50 anni di storia. Sacco non è solo un emblema degli anni 60, bensì un simbolo del design italiano di tutti i tempi.
La Up5, anche chiamata Donna, di Gaetano Pesce è oggi prodotta da B&B Italia. Si tratta di una seduta emblema del design radicale, cioè un movimento progettuale che concepisce oggetti d’arredo come opere d’arte, con i quali dare voce a pensieri e fantasie. Up5 rappresenta il grembo materno ed è caratterizzata da un design avvolgente al fine di offrire a chi vi siede un confortevole senso di protezione, come quando da piccoli ci si siede sulle ginocchia della propria madre.
Tube Chair è stata progettata da Joe Colombo ed è prodotta dall’azienda Capellini. In questa poltrona schienale e seduta hanno la stessa forma e sono tra loro interscambiabili a libera indiscrezione del suo fruitore. Anche questo iconico pezzo di design abbraccia a pieno la filosofia di pensiero del design radicale.
NON SOLO SEDUTE!
Ma gli anni 60 non sono stati il decennio solo di sedute innovative e geniali. Tra le mie passioni per il design vi è quella per le lampade…
La lampada Snoopy di Flos, progettata dai fratelli Castiglioni, vuole rendere omaggio al cagnolino dei fumetti di Charles M. Schulz. Osservandola ci si fa l’dea che la proporzione tra i vari volumi non sia proprio equilibrata, anche se in realtà si tratta di una lampada molto stabile. Tale stabilità è data dai diversi materiali impiegati per comporre le varie parti e quindi dal loro relativo peso.
Ecco quindi una selezione di 5 arredi di design che hanno visto la luce durante gli anni 60. Se ti piacerebbe scoprire altri stili, al di fuori del loro periodo storico, potresti trovare utili alcuni articoli che ho pubblicato. Eccoli qui:
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