Cosa centrano olfatto e interior design insieme? Lo scopriamo continuando a rivivere la Milano Design Week 2018. Oggi ti porto al CasaFacile Design Lab. Qui ho partecipato al workshop “l’olfatto e la sua importanza nella nostra esistenza” con la celebre Laura Bosetti Tonatto.
Il CasaFacile Design Lab si trova in piazza Alvar Aalto, quindi proprio al centro dell’Innovation Design District, ovvero il nuovo quartiere dedicato all’innovazione.
Lo spazio, allestito dalle stylist di CasaFacile, costituiva un percorso multisensoriale dove tecnologia e poesia riuscivano a coesistere in armonia, ad essere quindi “eco-compatibili”.
In un mondo sempre più digitalizzato “rimettere le radici nella terra” diventa una necessità, ma soprattutto un piacere.
Il titolo scelto a rappresentare gli argomenti dei laboratori, incontri e showcooking è stato 5 sensi +1.
Vista, tatto, udito, gusto, olfatto + immaginazione, il sesto senso che CasaFacile utilizza per vivere il futuro amando il passato.
Chi mi conosce sa quanto per me siano importanti questi argomenti. Promuovo e cerco di trasmettere da sempre l’importanza che i nostri sensi hanno quando si lavora sull’interior design della nostra casa. Ogni elemento (colore, profumo, suono…) ha una sua storia e “psicologia”. Questi influisce in un determinato modo sulla nostra mente, al punto da condizionare anche il nostro stile di vita. Questi però sono temi che tratteremo in un altro momento…
OLFATTO E INTERIOR DESIGN: LAURA BOSETTI TONNATO
Laura è un “naso” professionista, conosciuta per le sue competenze in tutto il mondo. Lavora nel campo dal 1986 e il suo negozio Essenzialmente Laura si trova a Roma, via dei Coronari 57.
E’ docente di aromacologia e profumi: arte e produzione all’Università degli Studi di Ferrara, presso la Facoltà di Medicina. Inoltre è l’unica esperta del settore che ha saputo esprimere il rapporto esistente tra arte, scienza e cultura in generale.
Ha lavorato direttamente per la regina Elisabetta II d’Inghilterra realizzando una collezione di fragranze su misura per la casa reale.
OLFATTO E INTERIOR DESIGN: CHE COSA HO IMPARATO
L’olfatto è il più antico e potente dei nostri sensi: fa parte della nostra esistenza dal primo giorno all’ultimo.
Esso è talemente importante al punto che i bambini sviluppano il primo rapporto con la mamma attraverso questo senso primordiale.
Attribuiamo agli odori un valore emotivo. Il sistema olfattivo è infatti collegato in modo diretto sia con l’ippocampo (la struttura cerebrale che gestisce la memoria), sia con l’amigdala e il sistema limbico (le parti del cervello che gestiscono le emozioni).
E’ proprio per questo motivo che un odore gradevole per qualcuno, può risultare sgradevole per qualcunaltro: tutto dipende dai ricordi, e quindi dalle emozioni, che ad esso associamo.
Spesso e volentieri hotel, negozi e centri commerciali ricorrono a profumazioni leggere e particolari, come gelsomino, limone e/o lavanda; sai perchè? Al fine di influenzare il nosro umore e renderci più inclini all’acquisto.
Lo scent marketing (marketing dell’olfatto) è la disciplina che applica profumazioni tranquillizzanti o eccitanti a seconda del prodotto in vendita. In linea generale gli odori devono far sentire “a casa” il consumatore al fine da trattenerlo il più a lungo possibile.
OLFATTO E INTERIOR DESIGN: CONCLUSIONE
Quando si pensa all’arredamento di un’ambiente, si ha la tendenza di concentrarsi principalmente su ciò che viene percepito solo a livello visivo. Si studiano e si scelgono i colori però anche in base al loro potere e ai loro effetti sul nostro inconscio: per esempio per una camera da letto si scelgono dei colori che conciliano la tranquillità e il sonno, oppure per una zona lavoro si opta per nuances che massimizzano la nostra concentrazione e/o creatività.
Lo stesso potere però, come abbiamo appena scoperto, ce l’hanno anche gli odori. Perchè allora non tenerli in considerazione la prossima volta che arrediamo un ambiente?
Per questa settimana è tutto. Se vuoi scoprire altre meravigliose realtà che ho visto durante la Milano Design Week puoi leggere gli articoli che ho già pubblicato a riguardo. Eccoli qui:
- Forno Hoover: la tecnologia Keepheat
- Architempore: insieme per una giornata!
- Coesione tra natura e abitare
Non dimenticare di commentare: magari potresti dirmi se ti ritrovi in quanto detto sull’olfatto e il suo rapporto con le emozioni. Credi che l’olfatto possa legarsi all’interior design? Oppure pensi che siano due cose che non potranno mai incontrarsi? Sono curiosa!
Mi è piaciuto questo post. Offre un punto di vista interessante.
Io personalmente credo molto nel potere dell’olfatto. Ho preparato degli interi esami universitari profumando gli ambienti per stimolare le connessioni e la memoria.
Ti ringrazio tantissimo per l’apprezzamento! Concordo: l’olfatto ha un potenziale incredibile 😉
Ho fatto un corso in “Maitre parfumeur” ed ho imparato moltissimo sul lavoro dei “nasi”.Mi ha affascinato il fatto che hanno un certo stile di vita da mantenere, per non alterare il loro olfatto in alcun modo.Però creano delle vere e proprie opere d’arte! Bello l’accostamento agli spazi della casa…io non rinuncio mai a profumarla, con candele pregiate ed essenze particolari.
Ma che cosa interessantissima, Greta! Mi piacerebbe saperne di più sullo stile di vita dei “nasi”… Concordo sul fatto che ciò che creano si possano considerare delle vere e proprie opere d’arte! Quando qualcosa fa “vibrare l’anima” non può che considerarsi tale 😉
Io adoro profumare la casa, mi piace aprire la porta e sentire i miei profumi preferiti. L’olfatto ha un gran potere anche sulla nostra memoria.
Dopo una giornata a lavoro, nello stress e lontano da casa aprire la porta e sentire delle fragranze piacevoli dovrebbe essere una coccola di bentornato!
L’olfatto è un senso bellissimo! Lo stanno scoprendo in molti e più lo si conosce più lo si può sfruttare, quindi perché no per l’interior design o per indurre lo shopping? 🙂 A Parigi ho visitato due musei del profumo… bellissimi. Anch’io voglio diventare regina e farmi fare le fragranze su misura! 🙂
Dev’essere stata una bellissima esperienza la visita ai musei del profumo! Non ne conoscevo l’esistenza, ma devo ammettere che mi piacerebbe passarci. Magari me lo segno come tappa per la prossima volta che capiterò a Parigi!
I tuoi post sono sempre una rivelazione, questo in particolare. A me piace molto giocare con le fragranze, uso moltissimo gli oli essenziali, cercando di dare una nota particolare alla mia piccola casa, un profumo caratteristico che si imprima nella mente di chi viene a trovarmi, in modo sottile e unico.
Grazie mille per le tue belle parole, Priscilla! Trovo stupenda l’idea di creare una fragranza personalissima da assegnare ai propri spazi e che si accordi con i propri gusti, brava! 🙂
Una casa non è completamente arredata senza il suo profumo. Mi piace selezionare le fragranze e cambiarle spesso in base alla stagionalità e perché no anche in base al mio umore. 😉
“Una casa non è completamente arredata senza il suo profumo.” La tua frase me ne ha fatta venire in mente un’altra (di cui ignoro l’autore) che dice esattamente la stessa cosa sulla donna e la sua fragranza. Questo dimostra quanta verità di fondo ci sia dietro alla scienza dell’olfatto 🙂
Concordo sull’importanza della profumazione per la casa.
I profumatori d’ambiente sintetici mi danno proprio fastidio mentre adoro incenso e candele profumate. Ho anche uno spray a base di lavanda da spruzzare sul cucino per conciliare il sonno.
Senza contare poi che i profumi sintetici non facciano un granchè bene alla salute! Non sapevo che la lavanda conciliasse il sonno 😉 Buono a sapersi!
Anche per me i profumi sono fondamentali .. In casa danno una sensazione quasi di rassicurante. Odore dei tuoi ambienti, delle tue cose .. Non avevo mai pensato però ad abbinare i profumi al design di una casa, al suo arredamento. E’ un discorso giustissimo invece =)
E’ proprio così: ricordo distintamente l’odore della casa dove abitavo da bambina, oppure quella dei nonni… E a ciascun odore associo emozioni diverse. Se poi immagino una casa dallo stile provenzale rievoca in me il ricordo del profumo di lavanda, oppure un’ambinete dallo stile etnico quello dell’incenso. Prossimamente scriverò un altro articolo a riguardo 😉
Mi piacere un altro post sull’argomento, per acpire come metere in pratica il concett. diffusori? e come non mescolare gli odori.
Ciao Sasha! Ho intenzione di fare delle rubriche prossimamente (verso Settembre circa), dove tratterò di interior design e della sua relazione con i sensi. Se sei interessata principalmente all’olfatto e quindi hai profumi, in passato avevo scritto un articolo sullo stesso tema, ma un po’ diverso, che forse potrebbe essere di tuo gradimento: https://www.chiarafedele.com/arredare-con-i-profumi/
Ti invito inoltre ad iscriverti alla newsletter in maniera da essere subito aggiornata riguardo alla pubblicazione dei prossimi cotenuti su questo argomento! 😉 Grazie per il tuo interesse!
Da architetto e appassionata di design non posso non essere d´accordo con te sull´importanza di soddisfare il senso dell´olfatto. Un post molto originale complimenti.
Grazie Giordana per i tuoi complimenti! Mi fanno un sacco piacere 🙂
Credo che l’olfatto sia il senso che ho meno sviluppato, trovo sempre difficile capire quali odori sento. Non avevo mai considerato questo senso molto importante per il design, in genere quando si compra qualcosa si dice “sa di nuovo” ma sono gli odori delle vernici che forse non sono così “salutari”.
Stefania, come tutti gli altri sensi, l’olfatto è più sviluppato in alcune persone rispetto ad altre. C’è per esempio chi non sente alcun odore nella maniera più assoluta.
Gli odori sintetici, come quelli che provengono dalle vernici, sono quelli di cui sconsglio vivamente di circondarsi.
Poi però ci sono anche odori “di nuovo” che invece sono assolutamente innocui, come per esempio il cuoio o il legno.
Non ci avevo mai riflettuto, sai?
Però è vero, l’odore di una casa è il primo vero impatto con la casa stessa!
Assolutamente si, Lucia! Il primo e il più profondo!
adoro profumare casa, ho acquistato una lampe berger perché detestavo i deodoranti sintetici, ed in effetti mi rendo conto che come dici tu, se ritrovo un profumo in un determinato negozio acquisto molto di più e ci torno volentieri!
Hai ragione Elena: i profumi per fare bene devono essere sopratutto naturali!
A conferma dell’ultima frase che hai scritto ti dirò che per esempio io adoro il profumo della carta e per questo motivo adoro entrare nelle cartolerie anche se non ho bisogno di nulla. Poi inevitabilmente acquisto qualcosa!
Mi hai fatto tornare in mente quando, per far dormire mia figlia, dovevo mettere una mia maglietta-rigorosamente usata- nella culla… ❤️
Davvero!? Immagino quanto possa essere potente l’odore di mamma… Che dolcezza!