Ed eccoci ancora qui, a parlare di Casa ai Tempi del Covid-19. Vediamo come il nostro modo di concepire la casa e il suo arredamento sia stato stravolto da questo triste evento, che dopo quasi un anno non ci ha ancora dato tregua.
Purtroppo mi sbagliavo quando scrivendo l’articolo su La casa del futuro, con e dopo il Coronavirus, pensavo che non ci sarebbe più stato bisogno di tornare sull’argomento…
Con il secondo lockdown generalizzato mi sembra quindi opportuno vedere come il nostro modo di concepire l’arredamento si sia evoluto all’interno delle nostre case.
I brand di arredo di design in quest’arco di tempo hanno infatti avuto modo di proporre le loro nuove collezioni che con le fiere del settore, che quest’anno sono state per lo più virtuali, hanno confermato alcune tendenze che illustrerò in questo articolo.
LA CASA AI TEMPI DEL COVID-19 CAMBIA STRUTTURA
Crescerà sempre più l’esigenza di disporre nelle nostre case una o più stanze ibride, ovvero ambienti che cambieranno funzione a seconda del momento della giornata.
Gli architetti d’interni dovranno adattarsi e diventare sempre più abili e creativi nell’inserire in contesti domestici attrezzi per lo sport, o nel realizzare zone ad hoc per il lavoro da casa.
Anche una buona progettazione dell’ingresso diventa una questione di responsabilità, poichè costituisce una sorta di filtro tra la sicurezza della nostra casa e il mondo esterno proliferante di virus e batteri.
Quello che si farà con maggiore frequenza in futuro sarà aggiungere almeno una scarpiera in questa zona della casa, per adottare la buona abitudine dello togliersi le scarpe non appena si rientra. Ma si penserà anche ad aggiungere un appendiabiti, su cui posare quegli indumenti (cappotti, sciarpe, cappelli…) che hanno avuto maggiore e un più probabile contatto con le superfici esterne.
I classici corridoi, che una volta fungevano da spazio anticamere, spariranno cedendo il posto all’ingresso, non importa quanto grande questo sia.
Con la diffusione del Covid-19 inoltre è aumentata anche la richiesta di abitazioni dotate di terrazze, o piccoli balconi.
Anche il modo di progettare l’outdoor sta cambiando. Se prima, veniva trattato come uno spazio da sfruttare unicamente con le belle stagioni, oggi viene progettato per essere vissuto 365 giorni all’anno.
COME CAMBIA L’ARREDAMENTO CON LA CASA AI TEMPI DEL COVID-19
La quarantena ha portato con se anche un diverso interesse per la propria casa da parte dell’utilizzatore finale, che ha iniziato ad attivarsi personalmente nella realizzazione di spazi ben arredati, che rispondano al suo gusto oltre che alle sue necessità.
Sebbene esistessero già da prima, gli arredi dal design ibrido diventano sempre più desiderati e ricercati.
Si tratta di soluzioni modulari e adattabili alle varie occasioni, arredi con unità che si staccano e che si trasformano.
Grazie anche ad internet la casa è oggi anche centro commerciale, palestra, aula di scuola, ufficio, museo, ecc...
Dall’articolo: La Casa del Futuro, con e dopo il Coronavirus
Con il Covid-19 anche l’interesse verso il benessere nelle proprie case (vedi per esempio la ricerca di Panasonic) ha subito un boost. Vivere in un ambiente con aria pulita è diventato una priorità.
Ecco quindi che l’attenzione si sposta verso arredi che non emettono inquinanti, ma non solo.
Poichè inoltre le città costituiscono effettivamente uno spazio ad alto rischio di contagio si prevede che sempre più in futuro…
…apriremo le finestre solo quando avremo necessità di pulire l’esterno del vetro. Esistono già sistemi di ventilazione meccanica che garantiscono un flusso d’aria costante 24 ore al giorno con livelli molto bassi di CO2 e che eliminano anche le particelle nocive presenti nell’aria, nonché i virus trasmessi attraverso le goccioline d’acqua.
Anche per quanto riguarda la purificazione dell’acqua assistiamo allo stesso fenomeno.
ALTRE CONSEGUENZE AL COVID-19
Con l’arrivo del Covid-19 aumenta anche l’esigenza di interni rilassanti.
La stanza da letto quindi si attrezza di sistemi che monitorano sonno e respirazione, tessuti per la casa e biancheria antibatterica, e tutto quello che ha a che fare con l’isolamento acustico.
Un’altra tendenza che ha preso piede con il diffondersi del Covid-19 è quella dell’acquisto di pezzi colorati e giocosi per arredare casa. Sicuramente le persone sentono il bisogno di distrarsi da tutta questa negatività, di fare qualcosa che contrasti il cattivo umore e la depressione. I colori allegri e gli arredi ironici possono contribuire positivamente al modo in cui ci sentiamo.
Aumenta anche la ricerca e l’acquisto di prodotti duraturi e di buona qualità: tendenza controcorrente rispetto alle scelte d’acquisto degli ultimi anni. Questo perchè trascorrendo più tempo a casa, ci serviamo di questi stessi oggetti con maggior frequenza.
LE NUOVE SUPERIFICI ANTIBATTERICHE
Il design dell’arredo proporrà sempre più nel futuro superfici e linee facili da pulire.
Anche la ricerca e l’interesse verso nuovi materiali con proprietà biocide diventa sempre più grande.
Tra questi troviamo il rame e l’argento e, di conseguenza anche altre leghe metalliche che ne contengono una percentuale (come l’ottone, per esempio).
Non è raro infatti trovare negli ospedali maniglie realizzate con componenti metalliche di questo tipo, capaci di proteggere dalla diffusione di batteri, virus e funghi.
Anche alcuni top per cucine domestiche e bagni possono essere realizzate con materiali dotati naturalmente da queste qualità. Solitamente si tratta di materiali compositi di miscele a base di resine, minerali e pigmenti (come il Corian, la fragranite, il Fenix, il Krion e il Laminam). Si tratta di materiali per nulla porosi, capaci di prevenire quindi l’annidamento di sostanze organiche, sfavorendo la crescita di microbi e batteri.
Mentre tutti questi materiali sono naturalmente antibatterici, ne esistono altri che lo possono diventarlo a seguito di particolari finiture a base di nanoparticelle attive.
Ci sono principalmente due tecnologie utili in questo ambito: quelle basate sull’applicazione di nanoparticelle di argento, attive perché si tratta di un materiale intrinsecamente antibatterico (cioè il contatto con queste particelle o con i loro ioni genera un’azione disinfettante); quelle che sfruttano le particelle di ossido di zinco e titanio, capaci di reagire, con l’ossigeno, e generare specie reattive a loro volta disinfettanti.
Piersanto Pallavicini, Coordinatore di Dottorato in Scienze Chimiche, Farmaceutiche e Innovazione Industriale del Dipartimento di Chimica presso l’Università di Pavia
Un’altra soluzione possibile tra le finiture è quella che riguarda l’applicazione sulle superfici di polimeri che rilasciano disinfettanti, solitamente a base di sali di ammonio quaternari, per esempio.
ECCO QUINDI LA CASA AI TEMPI DEL COVID-19
Sicuramente assisteremo a tanti altri cambiamenti ancora per quanto riguarda il modo di progettare la casa e di arredarla in conseguenza all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo oggi.
Ma poichè solo il tempo potrà dirci quali saranno, al momento posso solo limitarmi a condividere con te alcune riflessioni sul fenomeno che stiamo vivendo. Ho pensato quindi di suggerirti una lettura e un video che potrebbero aiutarti a vivere in maniera più serena questo periodo. Eccoli qui:
Attività di design durante la quarantena
Non dimenticare di commentare, magari scrivendomi cosa ne pensi di queste indagini di mercato che ho riportato riguardo alla casa ai tempi del Covid-19. Ti rivedi in qualche nuova tendenza in qualità di consumatore? Quali nuove attività hai iniziato a svolgere in casa, che prima del Covid-19 praticavi altrove? Non vedo l’ora di leggere il tuo commento, ma soprattutto condividi l’articolo sui tuoi social se pensi che possa interessare o essere d’aiuto anche ai tuoi amici e per supportarmi nel mio lavoro (qui sotto trovi tutti i canali di condivisione!). Grazie di cuore!
Lavorare con un professionista in tempi di lockdown? Ecco come posso aiutarti!